SALUTE & BENESSERE

L’ aceto: un concentrato di salute e gusto

L’aceto, da sempre presente in cucina si eleva ben oltre il suo ruolo di condimento, svelando una ricchezza di sapori e proprietà benefiche.

L’aceto è noto per la sua capacità di stimolare gli enzimi digestivi, agevolando il processo di digestione. Secondo studi scientifici, il consumo regolare di aceto può contribuire a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e supportare la riduzione dell’appetito.

Qualsiasi sia il tipo di aceto, una delle sue componenti principali è l’acido acetico che una volta introdotto nell’organismo compie una sorta di “magia” … l’acido acetico infatti rallenta la velocità con cui gli enzimi scompongono zuccheri e amidi in glucosio. Ciò è un bene perché l’introduzione più lenta delle molecole di glucosio nel sistema riduce l’entità del picco.

Uno studio ha dimostrato che l’assunzione di aceto prima dei pasti per tre mesi può portare a una significativa riduzione dei livelli di trigliceridi, del grasso viscerale e addominale, nonché del girovita. Un singolo cucchiaio di aceto prima di un pasto può ridurre il picco glicemico fino al 30% e quello di insulina fino al 20%.

Nonostante possa sembrare insolito, l’assunzione di aceto prima dei pasti può trasformarsi in un rituale piacevole. Puoi optare per un cocktail a base di aceto, una tisana o una semplice insalata condita con una vinaigrette.

L’aceto può essere abbinato a una vasta gamma di ingredienti, escludendo solo zuccheri, sciroppi di acero o agave e succhi di frutta che ne comprometterebbero l’effetto.

Per le sue caratteristiche naturali, aceto è anche un ottimo antibatterico utilizzato fin dall’antichità per preservare i cibi.

In generale, l’aceto, sia di vino che di frutta, si rivela un ottimo alleato per il nostro benessere.

La scelta è vasta, dal tradizionale aceto di vino, a quello balsamico (nostra eccellenza italiana), ma anche gli aceti di frutta.

Questi ultimi sono dei veri concentrati di gusto e benessere perché oltre alle proprietà benefiche dell’aceto stesso si uniscono quelle della frutta.

La nostra selezione di aceti comprende gli aceti di frutta di Umami: l’aceto di melograno e l’aceto di pomodoro, realizzati attraverso un attento processo di acetificazione, utilizzando esclusivamente succo fresco o polpa di frutta.

Un altro prodotto di eccellenza che merita menzione è Acetis di Abies Lagrimusl’aceto balsamico di abete. Un condimento biologico che fonde l’aceto balsamico con quello ottenuto dalla fermentazione dello sciroppo di abete. Con un marcato gusto agrodolce e profumi di bosco, delizia il palato con note fruttate e balsamiche.

Deluxfood offre una selezione Gourmet, versatilità e benessere diventano un connubio vincente, offrendo un’esperienza di gusto senza paragoni.

Fonte: https://deluxfood.it

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DENTI e MENOPAUSA

Forse non ci abbiamo mai pensato ma talvolta la menopausa può influire sul benessere dei denti e della bocca.

Perchè e in che termini l’abbinata “denti e menopausa“?
I denti hanno a che fare con una struttura ossea.

Il parodonto, che ha una struttura composta da gengive, legamento parodontale e osso alveolare – ha lo scopo di mantenere i denti nella loro corretta posizione nelle ossa mascellari, potrebbe avere uno stretto collegamento con il livello di ormoni e con l’osteoporosi (legati al periodo della menopausa della donna).

Quando il parodonto si infiamma può insorgere quella che viene chiamata parodontite.

La parodontite, è un’infiammazione del parodonto che, se trascurata, può peggiorare raggiungendo anche una fase finale acuta (detta piorrea) che potrebbe causare un peggioramento del sistema osseo dentale, provocando al paziente nei casi più seri anche la perdita dei denti.

Questa patologia potrebbe iniziare con la menopausa, ma potrebbe dipendere anche dalla presenza della placca.

Quindi la placca va eliminata correttamente con la cura orale, altrimenti potrebbe aderire ai denti e infiammare le gengive causando anche l’infiammazione dell’intero parodonto.

La menopausa non è legata ai denti solo per una questione ossea.
Ci sono altri disagi che dipendono dai cambiamenti ormonali di questa fase della vita della donna.

La bocca secca, per esempio, è uno dei disagi più frequenti durante questo periodo.

Questa secchezza dunque è dovuta alle alterazioni degli ormoni e i sintomi principali che possono essere riscontrati dalle donne in menopausa sono: il bruciore alla bocca e alla lingua, la sensibilità gengivale, la difficoltà a chiudere bene le labbra, l’alterazione del gusto e talvolta anche l’alitosi.
In questi casi è utile bere molta acqua per idratare quanto più possibile le labbra e il cavo orale e seguire una dieta e un’alimentazione sana.

Questi disturbi possono essere evitati e controllati seguendo una attenta prevenzione.

Consigli per una buona igiene orale da seguire come una buona abitudine:

quando vedi gengive un po’ gonfie e sensibili, scegliere di usare un dentifricio per gengive sanguinanti

usare uno spazzolino con setole morbide  e il filo interdentale, strumento che si ricorda di usare sempre con estrema delicatezza.

Fondamentale è quello di fare controlli periodici dal proprio dentista.

Fonte: https://www.sunstargum.com/it-it/salute-orale/denti-e-menopausa.html

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Intervento scritto dalla Dottoressa Nutrizionista Leslye Pario

Si intende per menopausa quel periodo della vita femminile in cui cessano definitivamente le mestruazioni e con esse l’attività fertile.
Comunemente avviene nella fascia di età che va dai 45 ai 55 anni.

Viene invece definito “climaterio” il periodo che inizia 3-5 anni prima della menopausa e finisce 4-5 anni dopo, rappresentando il passaggio dall’età fertile alla fase di stabilizzazione fisiologica che avviene in seguito alla menopausa.

Si tratta di una fase del tutto fisiologica, cioè normale, contrariamente alla connotazione che attualmente viene attribuita a tale periodo della donna, tanto da farla sembrare una condizione patologica e per questo trattarla solo dal punto di vista farmacologico.

Si tratta di un momento evolutivo di passaggio e come tale rappresenta l’inizio di una nuova fase di vita, fase in cui una donna matura diventa risorsa preziosa per sé e per gli altri. Finalmente si risparmiano energie che prima se ne andavano con il sangue e si può procedere in modo rinnovato e diverso dal passato.

Tra i sintomi tipici che si possono presentare in questa fase della vita della donna troviamo: vampate, secchezza vaginale, irritazione, disturbi della minzione, aumento di peso, atrofia cutanea, distribuzione del grasso a livello addominale, osteoporosi, insonnia, disturbi dell’umore come irritazione e ansia, senso di fatica, un cambiamento nell’immagine corporea.

Tra le altre cause che possono determinare un aumento di peso troviamo il rallentamento del metabolismo, il cambiamento ormonale, la ritenzione idrica dovuta ad assenza o irregolarità del ciclo tipica della premenopausa, la sedentarietà, lo stress e nervosismo che inducono a mangiare di più e in modo scorretto.

Sii può gestire o limitare l’aumento di peso, così come altri disturbi di questa fase di vita, intervenendo sullo stile di vita.

Associando una corretta alimentazione ad una corretta attività fisica si possono godere di tutti i benefici che apporta alla salute, non solo sul piano fisico ma anche su quello mentale ed emozionale.

Nel caso delle vampate è bene limitare tutte le sostanze infiammatorie e vasocostrittrici come caffè e caffeina, alcolici, spezie piccanti e nicotina e preferire quelle vasodilatatrici e i cibi antiipertensivi come aglio, semi oleosi, tè verde.
In molte mie pazienti ho notato una riduzione delle vampate anche evitando i dolci durante la giornata e soprattutto prima di andare a dormire.
Per quello che riguarda il movimento un’attività fisica moderata è consigliata, l’attività da carico invece le potrebbe aumentare sebbene l’attività con i pesi sia la più consigliata in questa fase della vita per preservare la massa muscolare.

La gestione del peso è fattibile, scegliendo un’alimentazione a basso carico glicemico ed insulinemico, senza necessariamente eliminare i carboidrati ma principalmente gli zuccheri semplici e contestualizzandoli a seconda del fabbisogno energetico.
Fondamentale risulta coprire il fabbisogno proteico. Prediligendo proteine nobili di buona qualità quali pesce e uova (sfatiamo il mito delle due uova alla settimana), carne da animali allevati all’aperto, legumi.
I grassi vanno scelti di buona qualità: in primis l’olio extravergine di oliva e i pesci grassi per il loro contenuto in omega 3, insieme a semi oleosi e frutta a guscio.

Il rallentamento del metabolismo che avviene in questa fase necessita da una parte di una riduzione dell’introito energetico e dall’altra dell’aumento del dispendio calorico attraverso il movimento.
Mi trovo molto spesso di fronte a donne che continuando a mangiare “normalmente” mettono su peso e si sentono frustrate.
A loro mi sento di dire che è giunto il momento di pensare di più a se stesse e prendersi più spazio per il movimento e per il proprio corpo.

Per quello che riguarda il programma nutrizionale consiglio di farvi seguire da un professionista che potrà trovare le indicazioni più adatte al vostro caso.
Potrebbe essere utile infatti inserire anche un ciclo di digiuno intermittente serale un paio di giorni a settimana.
Consiglio anche di valutare un’integrazione nutrizionale specifica di omega 3, zinco magnesio e altri minerali,  vitamina C, vitamina D3, vitamina K2, assicurarsi il giusto apporto proteico tra 0,9 e 1,2 g/Kg o anche più, fitoestrogeni, dioscorea, damiana e agnocasto se il caso.

Un altro problema comune è l’osteoporosi, che può avere conseguenze gravi come fratture.
Una doverosa premessa da sottolineare per quello che riguarda l’osteoporosi, ma che si dovrebbe estendere alla salute in generale, è che occorre giocare d’anticipo, cercando di raggiungere il maggior picco di massa ossea tra i 20 e i 25 anni grazie ad una corretta esposizione al sole, movimento e alimentazione corretta. In questa fase della vita della donna è infatti importante evitare diete drastiche e privative tipiche di quell’età che la donna attua per uniformarsi ai “canoni della società”.

Il mito da sfatare è che si debba aumentare l’apporto di formaggi.

Attenzione perchè questa è una delle tante trappole a cui mi trovo di fronte così come anche durante l’allattamento.
Premesso che per l’assorbimento di calcio è necessaria la vitamina D (quindi o integrazione o stare al sole) ricordo che molto calcio disponibile per l’assorbimento è presente nella frutta a guscio, nella verdura, e nell’acqua bicarbonata.
Le indicazioni in questo caso non si discostano dalle precedenti per le vampate e per il mantenimento del peso.
Per quello che riguarda il movimento è da prediligere l’attività da carico sempre affidandosi ad un professionista.

Un consiglio con il cuore che mi sento di dare alle donne in questa fase di cambiamento è sapere che  c’è sempre un modo per gestirla.
Giocando d’anticipo prima di tutto con una prevenzione durante la vita fertile e chiedendo aiuto nel caso ci siano sintomi difficili da gestire da sole.
A piccoli passi, senza fretta, ma senza sosta. La vita è una e la salute ci permette di viverla al meglio.

D.ssa Leslye Pario
Biologo Nutrizionista
Istruttrice di yoga – Autrice
@ leslyeparionutrizionista
www.leslyepario.com

Leslye Pario – Dott.ssa Biologo Nutrizionista

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Nella splendida cornice di Taormina si terrà dal 13 al 15 ottobre, una tre giorni dedicati al mondo della farmacia e alla sua evoluzione.

Il 13 ottobre Myriam Mazza, Farmacista, Cosmetologa, Presidente dell’Associazione “Ricomincio da me” dà appuntamento a PharmEvolution il per parlare di bellezza come prevenzione. 

Ti propongo di ascoltare il breve messaggio che la Dottoressa Mazza lascia per tutte noi:

https://www.facebook.com/PharmEvolution/videos/1456376854903983

#ricominciodam#dermocosmesioncologica #dermocosmesi #farmacistacosmetologa #terapiaperlapelle

Fonte: https://www.pharmevolution.it/edizione-2023/

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Premio Giocaitalia, la consegna alla farmacista napoletana Myriam Mazza

Miriam Mazza
Miriam Mazza

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 27 agosto presso il Castello Sforzesco a Milano

Rassegna Stampa Da “Il Mattino” 24 agosto 2023

Myriam Mazza, farmacista specializzata in dermocosmesi oncologica e presidente dell’associazione «Ricomincio da Me», sarà onorata con il prestigioso Premio Giocaitalia 2023. La cerimonia di premiazione si terrà domenica 27 agosto presso il Castello Sforzesco a Milano, nell’ambito della kermesse Giocaitalia, un’importante evento dedicato al gioco, alla cultura e ai talenti.

Myriam Mazza è stata riconosciuta per i suoi eccezionali contributi nell’ambito della dermocosmesi oncologica e per il suo impegno nell’aiutare le donne che affrontano i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla lotta contro il cancro. Il premio le è stato conferito in particolare per il suo coinvolgimento nella rubrica “Parole di donna”, trasmessa su Lazio TV, dove ha fornito supporto, informazioni e fiducia alle donne che affrontano questa sfida titanica.

Fonte Il Mattino © RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Myriam Mazza il Leone d’Oro alla carriera: prima farmacista a ricevere il prestigioso premio

Impegnata nei progetti di cura dermocosmetica per i malati oncologici

vai alla pagina dedicata a Myriam Mazza

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